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La donazione del corpo

Introduzione

 
La donazione del proprio corpo per fini scientifici è una scelta improntata all’altruismo e alla solidarietà e rappresenta una delle più alte espressioni del diritto all’autodeterminazione di ciascun individuo.
La donazione del corpo alla scienza è possibile solo presso alcuni centri accreditati ed autorizzati dal Ministero della Salute ed è regolata da precise normative che stabiliscono sia le modalità con cui il donatore deve esprimere la propria volontà sia le modalità di trattamento del suo corpo, le quali impongono il massimo rispetto della dignità, della privacy e si ispirano ai più alti valori della deontologia ed etica professionale di tutto il personale coinvolto.
 

Indice

  1. Che cos’è la donazione del corpo
  2. Chi può donare il proprio corpo
  3. Come si esprime la volontà alla donazione
  4. Quale è il contenuto della dichiarazione per la donazione
  5. Il fiduciario ed i suoi compiti
  6. Come si svolge la procedura di donazione
  7. Cosa accade al corpo trascorso il periodo presso il Centro
 
1. Che cos’è la donazione del corpo
Donare il corpo per fini scientifici significa lasciare delle disposizioni anticipate ovvero compilare uno specifico modulo di consenso in cui il soggetto indica di voler donare il corpo alla scienza. Entro pochi giorni dalla morte del donatore il corpo viene preso in carico da uno dei Centri di riferimento individuati dal Ministero della Salute, tra cui figura il “Centro servizi per la ricerca e formazione avanzata su cadavere e di identificazione forense – Tanatocentrum”, Centro di Servizi dell’Università degli Studi di Firenze convenzionato con l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi.
 
Il corpo donato potrà essere impiegato per finalità di studio e di formazione di studenti e professionisti sanitari che avranno modo di sperimentare o apprendere nuove tecniche diagnostiche o terapeutiche come non potrebbero essere sperimentate su paziente vivente. Il corpo può essere utilizzato anche a fini di ricerca scientifica su organi o tessuti.
 
Nel caso il corpo o specifici tessuti vengano utilizzati per una ricerca scientifica, la normativa stabilisce che ogni progetto di ricerca dove essere preventivamente approvato dal Comitato Etico, il quale garantisce la corretta applicazione dei principi normativi ed etici relativi alle sperimentazioni. Il corpo donato ed utilizzato sia a scopi didattico-formativi sia a scopo di ricerca scientifica è un preziosissimo contributo alla formazione teorico-pratica di medici e sanitari ed alla ricerca scientifica che contribuiscono all’avanzamento delle conoscenze delle patologie, di come prevenirle e diagnosticarle nonché dei più appropriati processi di cura e di assistenza al paziente.
 
La donazione del corpo è temporanea (per un tempo massimo di 12 mesi) e prevede che in vita il soggetto abbia rilasciato un apposito documento di consenso (vedi sotto). Il corpo può essere donato solo ad uno dei centri riconosciuti dal Ministero della Salute .
Non è possibile ricevere alcun contributo economico per la donazione del corpo né il corpo donato può essere impiegato per alcuna attività con fini di lucro.
 
2. Chi può donare il proprio corpo
Non esistono limiti di età o di altro tipo di limitazioni per la donazione del corpo. Nel caso di soggetti minorenni la volontà di procedere alla donazione deve essere esplicitata da entrambi i genitori oppure da eventuali tutori o soggetti affidatari.
Ci sono tuttavia alcune condizioni patologiche o circostanze verificatesi al momento della morte che secondo la legge impediscono di destinare il corpo alla donazione nonostante il soggetto abbia regolarmente compilato il modulo di consenso alla donazione , cioè:
  • essere affetti da alcune patologie infettive (tipo HIV, epatiti, tubercolosi, sifilide, SARS-CoV-2) malattie prioniche (come ad esempio la cosiddetta “mucca pazza”), infezioni correlate all’antimicrobico-resistenza e infezioni emergenti, non ancora adeguatamente note in ambito scientifico;
  • che la causa del decesso (esclusiva o prevalente) sia un’infezione correlata all’assistenza;
  • l’esecuzione recente, rispetto al momento del decesso, di trattamenti con radionuclidi;
  • la presenza di gravi mutilazioni ed estese ferite aperte di natura post-traumatica;
  • il decesso a seguito di suicidio o verificatosi all’estero;
  • la necessità di eseguire riscontro diagnostico o autopsia giudiziaria.
 
3. Come si esprime la volontà alla donazione
Per donare il proprio corpo è necessario rilasciare una dichiarazione di consenso all’utilizzo del proprio corpo e dei tessuti post-mortem, a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica. Le modalità di rilascio del consenso sono specificate dalla legge (L. 10/2020, L. 219/2019, D.M. 18/07/2024) e la dichiarazione può essere rilasciata come :
  • Atto pubblico
  • Scrittura privata autenticata
  • Scrittura privata
In ogni caso tale dichiarazione di consenso alla donazione del corpo deve essere consegnata dal soggetto disponente se maggiorenne o dai genitori nel caso di soggetto minorenne alla Azienda Sanitaria (ASL) di appartenenza che provvederà alla conservazione di una copia della dichiarazione di consenso sia all’inserimento nell’apposita banca dati nazionale.
 
L’atto pubblico e la scrittura privata autenticata vengono redatti con il supporto di un notaio, la cui retribuzione spetta al donatore.
La scrittura privata viene compilata autonomamente dal disponente/donatore del proprio corpo e sono disponibili fac simili sia presso le ASL sia anche sui siti internet dei Centri accreditati per la donazione del corpo, quali il Tanatocentrum. La dichiarazione di consenso alla donazione del corpo deve riportare tutti i dati del disponente/donatore oltre a quelli del fiduciario e dell’eventuale sostituto. Anche il fiduciario deve firmare la dichiarazione di consenso accettando l’incarico come fiduciario.
 
In ogni caso la dichiarazione di consenso deve essere personalmente sottoscritta e depositata presso le strutture sanitarie autorizzate dalla Regione a tal fine. Le ASL o altre strutture sanitarie autorizzate dalla Regione per ricevere le dichiarazioni di consenso alla donazione del corpo, come l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi (AOUC), provvedono ad inserire in banca dati nazionale la dichiarazione di consenso.
L’avvenuta registrazione sarà notificata via e-mail ai disponenti e ai fiduciari che ne abbiano fatto richiesta fornendo, all’atto della disposizione, i propri indirizzi e-mail. Nella comunicazione via e-mail non sono presenti informazioni personali, né riconducibili al tipo di dichiarazione o consenso espresso il cui accesso è limitato (ai disponenti e fiduciari, ai medici che constatano la morte nonché al personale dei Centri di riferimento per la donazione del corpo. Tale personale è autorizzato dal Ministero).
Non è previsto alcun onere per la registrazione del consenso alla donazione del corpo presso le ASL.
 
Nel caso in cui le condizioni fisiche del paziente non consentano di redigere le dichiarazioni di consenso all’utilizzo del proprio corpo a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica in forma scritta, queste possono essere espresse attraverso videoregistrazione o dispositivi che permettano alla persona con disabilità di comunicare.
La modifica e la revoca del consenso alla donazione seguono le medesime modalità sopra indicate e possono avvalersi allo stesso modo del percorso dedicato istituito presso le ASL di appartenenza ovvero presso AOUC.
In casi di emergenza e urgenza la revoca del consenso alla donazione può essere espressa attraverso una dichiarazione verbale raccolta o videoregistrata da un medico e alla presenza di due testimoni.
 
4. Chi è il fiduciario e quali sono i suoi compiti
Il fiduciario è una persona di fiducia del disponente, indicata nella dichiarazione di consenso alla donazione del corpo che e incaricata di comunicare al medico che ha accertato il decesso l’esistenza dell’atto di disposizione del proprio corpo o dei tessuti post-mortem del disponente. Non è necessario che il fiduciario sia legato da vincoli di parentela o di altra natura con il disponente, ma persona su cui il disponente confida per il rispetto della volontà espressa in vita di donare il corpo alla scienza dopo la morte.
 
Poiché tale comunicazione deve essere necessariamente fornita in tempi brevi è opportuno nominare anche un sostituto del fiduciario, che gli subentrerà solamente nel caso in cui il fiduciario non possa, per ragioni oggettive, svolgere il suo ruolo ( ad esempio è irrintracciabile, è all’estero, è malato, ecc.).
Può essere nominato come fiduciario qualsiasi soggetto maggiorenne e capace di intendere e di volere. Il ruolo di fiduciario (e del suo sostituto) viene accettato tramite la sottoscrizione della dichiarazione di consenso redatta dal donatore del corpo, della quale ricevono copia.
 
Il donatore, senza bisogno di esplicitare alcuna motivazione, può revocare l’incarico di fiduciario (o del suo sostituto) con una qualsiasi delle modalità previste per la redazione della dichiarazione.
Il fiduciario o suo sostituto può rifiutare l’incarico in precedenza assunto tramite un atto scritto rivolto a chi lo ha nominato.
 
5. Come si svolgerà la procedura di donazione.
Come ricordato, il primo passo per rendere effettiva la donazione del corpo spetta al fiduciario (o suo sostituto), che dovrà informare il medico necroscopo, cioè il medico che certifica l’avvenuto decesso, della volontà espressa dal donatore.
Il medico necroscopo, una volta informato del desiderio di procedere alla donazione del corpo, contatta il Centro di riferimento geograficamente più vicino (che potrebbe anche non essere il Tanatocentrum, indipendentemente da dove siano state eseguite le procedure per la dichiarazione di donazione) che valuta la possibilità ad accogliere il corpo.
 
Le possibili cause di rifiuto all’accoglimento sono:
  • Mancata ricezione della documentazione sanitaria/certificazione da parte della azienda sanitaria locale che dimostri l’assenza di malattie infettive o diffusive entro 5 giorni dal decesso;
  • Impossibilità al trasporto della salma presso il Centro entro 7 giorni;
  • Fattori contingenti che non rendano materialmente possibile l’accoglimento presso la struttura.
  • Una delle circostanze previste dalla legge (vedi punto n. 2)
 
Se il centro non è nelle condizioni di procedere all’accettazione viene contatto il successivo Centro di riferimento per prossimità geografica.
 
Quando un Centro fornisce la propria disponibilità verifica la presenza nella banca dati nazionale del consenso alla donazione del corpo e, in caso affermativo, preleva il corpo entro 48 ore, previa autorizzazione dell’ASL dove è avvenuto il decesso.
 
Tutte le attività, che si svolgeranno sempre nel massimo rispetto della privacy e della dignità del corpo.
Tutte le attività di formazione e ricerca saranno tracciate e monitorizzate da personale del Centro e le sperimentazioni saranno preventivamente approvate dal comitato etico.
Il corpo sarà a disposizione del Centro per le attività di studio, formazione e ricerca per un massimo di 12 mesi. Tale periodo non potrà essere in alcun modo esteso o rinnovato ed al termine del quale il corpo potrà essere restituito alla famiglia o comunque avviato alla tumulazione o cremazione. E’ tuttavia possibile, in base alla concreta attività effettuata, che tale periodo di tempo sia significativamente più breve di 12 mesi.
 
6. Cosa accadrà trascorso il periodo presso il Centro
Al termine del periodo di impiego a fini di studio, formazione e ricerca (massimo 12 mesi) il corpo, potrà essere restituito alla famiglia oppure il Centro provvederà alla sua sepoltura oppure alla cremazione, nel caso in cui il donatore avesse espresso tale specifica volontà.
 
Le spese per il trasporto del corpo per la restituzione alla famiglia oppure quelle per la tumulazione o la cremazione in caso di mancata restituzione alla famiglia sono a carico del Centro.
 
Per approfondimenti:
  • Legge 10 del 10.02.2020: «Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post-mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica»
  • D.M. 18.07.2024: “ Modalità di trasmissione telematica dei contenuti relativi a dichiarazione di consenso all’utilizzo del proprio corpo e dei tessuti e dei post-mortem, a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”.

Fac-simile dichiarazione di consenso per la donazione del corpo

Ultimo aggiornamento

03.09.2024

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