Il Centro di Simulazione della Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore
Università di Firenze
Responsabile Scientifico: Prof. S. Romagnoli
Coordinatore Attività: Dr. Francesco Barbani
Comitato Organizzativo: Dr. ssa E. Angeli, Dr. G. Buti, Dr.ssa C. Ferraro, Dr. M. Torrini, Prof. G. Villa
Il Centro di Simulazione della Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore (ARTID) dell’Università di Firenze (Dir. Prof. S. Romagnoli) nasce come elemento di integrazione e supporto della didattica tradizionale prevista dall’ordinamento della Scuola stessa.
Con particolare focus sulla Simulazione ad Alta Fedeltà, l’attività formativa è basata sulla ricerca e sull’applicazione delle metodiche più innovative di addestramento teorico-pratico.
Nato nel 2016 con l’allestimento di un iniziale laboratorio (SimLab) dotato di un manichino di ultima generazione, nel corso degli anni sono stati acquisiti ulteriori strumenti completamente integrati ed in grado di incrementare le possibilità di simulazione anche nel campo dei protocolli di diagnosi ecografica, task-trainer per le più comuni procedure di ambito anestesiologico e di medicina di urgenza.
L’attività si svolge su sessioni durante le quali viene data la possibilità ai discenti – medici in formazione specialistica, medici specialisti ed infermieri - di esercitarsi su scenari clinici realistici che nella realtà sono spesso imprevedibili, con carattere di urgenza ed emergenza: cogliendo le esigenze formative dei sanitari, il laboratorio di simulazione crea un ambiente di sicurezza psicologica e fisica, che permette l’addestramento dei giovani medici senza alcun rischio per il paziente, massimizzando al tempo stesso le occasioni formative derivanti da un’esperienza altamente realistica. Gli scenari affrontati si concentrano sulla prevenzione e gestione degli incidenti e delle crisi in sala operatoria, in terapia intensiva, sulle emergenze di pronto soccorso, sulle intossicazioni da farmaci o sostanze.
La simulazione, grazie alla recente acquisizione di ulteriori nuove attrezzature, è oggi possibile anche “in situ”, su manichino come su paziente standardizzato, ossia al di fuori del SimLab ed inserita nei reali contesti lavorativi, nei reparti di assistenza clinica: inseguire e soddisfare le reali esigenze formative dei professionisti è la parola d’ordine.
Nei sei anni di attività del Centro è stato inoltre istituito un percorso di formazione dei facilitatori di apprendimento in simulazione. Lo abbiamo chiamato “Formare i Formatori” ed è giunto alla sua quarta edizione, formando circa un centinaio di nuovi medici facilitatori capaci di portare avanti sessioni di addestramento in completa autonomia. Il progetto Peer to Peer permette così che medici specializzandi siano in grado di proporre sessioni di addestramento ai propri colleghi. Simulare di più, permette ai giovani medici di fare pratica alla gestione di situazioni di emergenza, con maggiore sicurezza per il paziente.
Inoltre, l’attività del Centro si avvantaggia della stretta collaborazione con docenti dalle Scuole di Specializzazione in Farmacologia e Tossicologia Clinica (Dr.ssa Alessandra Ieri e collaboratori) e di Geriatria (Dr.ssa Monica Torrini e collaboratori) con il vantaggio di ampliare la casistica simulabile anche nell’ambito delle nozioni del paziente vittima delle più frequenti intossicazioni da xenobiotici o dell’emergenze del paziente anziano e fragile.
Nel corso dei primi anni di attività, il centro ha portato a termine circa 300 sessioni e corsi, su un totale di oltre 1500 discenti, nel contesto delle seguenti occasioni formative:
Infine, il Centro di Simulazione soddisfa i requisiti di accreditamento richiesti dalla società scientifica SIAARTI (Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva) e perciò, con approvazione del gennaio 2018, esso è censito nel registro nazionale dei Centri di Simulazione della società stessa. La partecipazione al registro permette una maggiore visibilità del Centro ed una più facile collaborazione con altri enti presenti sul territorio, con lo scopo di creare percorsi comuni di formazione, scambio culturale e ricerca multicentrica.
Ultimo aggiornamento
21.04.2022